NUOVA VITTORIA DEL PRESIDENTE DI ASSOMILITARI MAR. CHIARIGLIONE
Nella giornata di ieri è stato archiviato l’ennesimo procedimento disciplinare avviato nei confronti del Presidente di Assomilitari Mar. Carlo Chiariglione.
In breve, nel 2023 era in svolgimento presso il Tribunale Militare di Verona un procedimento penale nei confronti del Presidente di Assomilitari per “Diffamazione pluri aggravata” incoato a fronte di un articolo: https://www.assomilitari.it/esercito-italiano-la-morte-del-caporal-maggiore-chierotti-tragica-casualita-sfortuna/
Durante tale procedimento penale (terminato poi in Cassazione con assoluzione per formula piena “perché il fatto non sussiste”), al fine di avvalorare le accuse, il Generale, asserita parte lesa, esibiva due messaggi WhatsApp ricevuti da due Sottufficiali in servizio presso il 2 Reggimento Alpini di Cuneo, il cui contenuto e tenore venivano intesi dal Presidente di Assomilitari diffamatorio, oltreché gravemente offensivo e pregiudizievole della propria reputazione. Per tale ragione, il Mar. Chiariglione faceva pervenire ai soggetti sopra indicati una richiesta di risarcimento danni e messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c.. con contestuale interruzione dei termini. Tale azione posta in essere dal Mar. Chiariglione, per tramite delle parti in causa, veniva segnalata al Comando Brigata Alpina Taurinense che a sua volta interessava la Procura Militare di Verona e successivamente, su azione di questa, la Procura Ordinaria di Cuneo che apriva un fascicolo sul Mar. Chiariglione per gli articoli 377 Bis e 81 C1 cp..
A seguito dell’archiviazione posta in essere da quest’ultima, il Comando delle Truppe, faceva avviare, attraverso il “giudicato penale” una azione disciplinare nei confronti del Mar. Chiariglione per una asserita inosservanza dei doveri attinenti al grado, al senso di responsabilità e al contegno militare, ipotizzando irregolare la invero legittima azione posta in essere da quest’ultimo.
A fronte di una sinergica collaborazione già in atto tra “Assomilitari” e il “Nuovo Sindacato dei Carabinieri (NSC)”, quest’ultimo, nella persona del Segretario Nazionale Massimiliano Zetti, metteva a disposizione il Dott. Enrico Fornasier, dell’Ufficio Disciplina e Contenzioso di NSC, coordinato dal Dott. Remo Giovanelli.
Tale sinergica azione ha permesso al Mar. Chiariglione di ottenere da parte del Comandante del 2 Reggimento Alpini e dalla rispettiva Commissione Disciplinare la conclusione del procedimento senza sanzioni.
Questa ennesima vittoria ribadisce il consolidato principio generale dell’ordinamento “qui iure suo utitur neminem laedit“ (chi esercita un proprio diritto non lede nessuno). Contestualmente riconferma anche che se le Associazioni o i Sindacati dovessero attuare una visione corale, collaborativa e sinergica, lasciando quella campanilistica, aumenterebbero il valore del servizio svolto e il potere contrattuale nonché, conseguentemente, il benessere dei propri iscritti.

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